Il mercato dell’eCommerce in Italia
Ormai è evidente: a seguito delle restrizioni imposte dalla pandemia sono cambiati i comportamenti e le abitudini di acquisto dei consumatori, a favore dell’eCommerce.
Per poter gestire la forte accelerazione degli acquisti è stato necessario modificare le modalità di erogazione del servizio, portando alla creazione di una consapevolezza del retailer sul ruolo del digitale. Il 2020 ha proprio messo in evidenza l’importanza di puntare sull’online al fine di riprogettare la strategia di vendita e di interazione coi consumatori.
L’emergenza sanitaria ha condotto alla nascita di nuovi modelli, alla creazione di nuove soluzioni per l’eCommerce e, soprattutto, ha provocato una forte spinta verso la digitalizzazione.
Sono quindi nati nuovi servizi, come la contactless delivery e l’utilizzo di locker e di Click & Collect, e nuove modalità di contatto con il consumatore, quali vendite e consulenze in diretta online per trasportare l’esperienza del negozio fisico sul mondo virtuale e fidelizzare i consumatori.
Qual’è la situazione in Italia?
In generale, per quanto riguarda le vendite, si rilevano andamenti contrastanti tra le principali categorie merceologiche: le vendite di prodotto sono cresciute del +30%, mentre le vendite di servizi sono diminuite del -44%.
In particolare, per quanto riguarda il comparto dei prodotti e beni di consumo, si evidenzia che il 50% della crescita è determinata da tre comparti: Food & Grocery, Informatica ed elettronica di consumo, Abbigliamento. Ma cosa comprano esattamente gli italiani? Tra gli acquisti preferiti emergono prodotti di Food&Grocery (+70%), Arredamento e Home living (+32%), Abbigliamento (+22%), l’Informatica ed elettronica di consumo (+20%) e l’Editoria (+18%). Nei servizi subisce invece un arresto significativo il settore Turismo e Trasporti (-56%), che fino al 2019 era il più maturo e più grande dell’eCommerce in Italia.
Per quanto riguarda le vendite, invece, si rilevano andamenti contrastanti tra le principali categorie merceologiche: le vendite di prodotto sono cresciute del +30%, mentre le vendite di servizi sono diminuite del -44%.
Cosa abbiamo imparato e cosa possiamo migliorare
In questo anno di emergenza sanitaria i merchandiser internazionali si sono impegnati per rendere l’esperienza d’acquisto sempre più personalizzata, sulla base delle esigenze dell’utente, trovando soluzioni al fine di semplificare la ricerca e l’acquisto dei prodotti, presentare i prodotti al consumatore con nuove modalità, ridurre i tempi di consegna e sfruttare i negozi fisici come magazzini di evasione degli ordini eCommerce.
Il contesto italiano presenta però alcune criticità. A causa di rigidità organizzative, molte imprese nazionali ancora non riconoscono il valore strategico dell’eCommerce, che è invece indispensabile per offrire un’esperienza di acquisto omnicanale, ormai sempre più richiesta dai consumatori. Inoltre, si riscontra un’estrema difficoltà a sviluppare le adeguate competenze e attrarre capitali di investimento, fondamentali per sostenere l’ingresso nel mondo dell’eCommerce.
Saranno necessari quindi tre elementi per poter parlare di un eCommerce finalmente maturo e dinamico anche in Italia: visione, coraggio e perseveranza.
Fonte: https://blog.osservatori.net/it_it/mercato-ecommerce-statistiche-dati-itala